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Il Mercato Equosolidale

Il mercato equosolidale, può essere un’alternativa allo sfruttamento. Il focus è sul rispetto dei produttori e dell’ambiente. Questo garantisce migliori condizioni di vita alle popolazioni dei paesi cosiddetti del “Sud del mondo”, ma è anche una opportunità di sviluppo sostenibile.

Venditore passa una mela alla mano di un bambino

Conosciuto anche come Fair Trade, si impegna a garantire prezzi più giusti ai produttori ed una produzione più ecosostenibile. Il “neoliberalismo capitalista” è invece il sistema principale del mercato moderno. Questo è principalmente basato sulla produzione di massa per ottenere il massimo profitto, e quindi non garantisce il benessere dei produttori e dell’ambiente che si definisce come “neoliberalismo capitalista”, e che al centro i produttori e i loro dipendenti per garantire

La WFTO (World Fair Trade Organization) ha stipulato 10 principi che devono essere seguiti dagli enti – imprese, associazioni, produttori ecc. -, che aderendo all’iniziativa si impegnano a sostenere il commercio equo. 

L’obiettivo principale del mercato equosolidale è contrastare lo sfruttamento delle persone che lavorano nel settore della produzione. Allo stesso modo si vuole tutelare il territorio da cui vengono estratte le materie prime. In questo modo riducendo le spese e le distanze, la produzione e la distribuzione possono essere più ecosostenibili.

Questo tipo di commercio serve a garantire ai paesi produttori un mercato più stabile e permette di ottenere più fondi per progetti sociali ed ambientali. D’altra parte i consumatori partecipano attivamente al commercio Equo e Solidale comprando i prodotti che hanno il marchio Fair Trade.

Obiettivi principali

  • Garantire prezzi giusti, che forniscano il necessario a mantenere degni gli stili di vita delle persone che si occupano della produzione.
  • Migliorare le condizioni dei lavoratori.
  • Produzione ecosostenibile.
  • Ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi.

Oggi gli enti maggiori che si occupano di regolare e certificare produttori, enti, aziende e merci, sono la Fairtrade International e la WFTO (Organizzazione mondiale del Commercio Equo e Solidale). Queste organizzazioni svolgono la funzione di definire gli standard che produttori e commercianti devono rispettare. È per questo motivo che nei supermercati alcuni prodotti presentano un marchio specifico che indica l’aderenza al commercio equosolidale.