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COVID-19 positivo o negativo per l’impatto ambientale?

Sono molti a riflettere su quali siano state le conseguenze negative e positive, del COVID, sull’impatto ambientale.
Sicuramente abbiamo notato tutti dei temporanei miglioramenti dovuti soprattutto alle misure di contenimento del virus. Purtroppo però questi aspetti sono soltanto temporanei, dobbiamo invece tenere conto dell’impatto che la pandemia ha avuto a lungo termine. Il COVID-19 quindi, è stato positivo o negativo per l’impatto ambientale?

Mascherina non compostabile su prato. COVID-19 positivo o negativo per l'impatto ambientale?

Aspetti positivi

È stato registrato un miglioramento temporaneo della qualità dell’aria.
L’inquinamento atmosferico è infatti influenzato anche dalle emissioni antropiche, diminuite notevolmente grazie ai vari lockdown messi in atto dai diversi governi.

Anche per quanto riguarda l’inquinamento acustico si è notato un notevole miglioramento dovuto alle restrizioni sulla circolazione, sul trasporto aereo e sullo svolgimento di attività.

Lo stesso vale per le emissioni di gas serra, causate principalmente dal settore dei trasporti.
I viaggi d’affari, così come il turismo ed il pendolarismo sono notevolmente diminuiti e ciò ha portato ad un calo significativo delle emissioni.

Tuttavia la riduzione delle emissioni antropiche per un tempo così limitato non ha portato grandi miglioramenti, poiché è stata minore della variabilità naturale in un anno.

Aspetti negativi

Purtroppo però questi aspetti positivi sono soltanto temporanei e non così consistenti, dobbiamo invece tener conto dell’impatto negativo che il COVID-19 ha avuto a lungo termine.

Difatti questa emergenza ha portato un impatto ambientale negativo su numerosi altri aspetti.
Necessario è stato infatti l’utilizzo di dispositivi per la protezione individuale (DPI), composti principalmente da materiale non riciclabile. Ed il problema non è solo lo smaltimento ma anche l’emissioni dei gas serra dovute all’estrazione delle risorse, alla loro produzione, trasporto, distribuzione ed utilizzo.

Si stima infatti che nel periodo da inizio pandemia a Settembre 2020 siano state importante in UE 170.000 tonnellate soltanto di mascherine.
La quantità poi di persone che disperdono nell’ambiente i DPI purtroppo è esorbitante e possiamo facilmente notare come siano ormai disseminati per le strade, nei fiumi, nelle spiagge e nei mari, con tutte le conseguenze che ne derivano per la flora e la fauna.

Oltre ai DPI si è registrato un notevole aumento del consumo di imballaggi e contenitori monouso dovuto ai molti ristoranti che, rimanendo chiusi, non potevano che optate per la scelta della consegna a domicilio.

L’aumento della domanda di questi articoli potrebbe frenare i numerosi sforzi fatti per combattere l’inquinamento da plastica obbligando anche molti paesi ad optare per uno smaltimento meno sostenibile a causa dell’aumento significativo della quantità dei rifiuti di plastica.

Quindi il COVID-19, positivo o negativo per l’impatto ambientale?

Non è facile definire se, in generale, siano stati più gli effetti positivi o quelli negativi sull’impatto ambientale ma sicuramente può derivarne una riflessione interessante.

È sempre più urgente la necessità di fronteggiare le sfide ambientali per proteggere l’ambiente ma anche il benessere della nostra società.
Viene naturale pensare quindi che da questo difficile momento che abbiamo passato possiamo imparare e prenderlo da esempio per orientare le nostre scelte future.