
L’8 e il 9 giugno 2025, in concomitanza con il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative, gli italiani saranno chiamati a esprimersi su cinque quesiti referendari riguardanti modifiche alle leggi sulla cittadinanza e sul lavoro. Questi referendum, promossi da diverse forze politiche e sindacali, mirano a introdurre cambiamenti significativi nell’ordinamento giuridico italiano.
Il Quesito sulla Cittadinanza
Il primo quesito propone di ridurre da dieci a cinque anni il periodo di residenza legale richiesto agli stranieri extracomunitari maggiorenni per ottenere la cittadinanza italiana. Questa iniziativa è stata promossa da Riccardo Magi, segretario di +Europa, insieme ad altre forze politiche e associazioni della società civile. La raccolta firme, avvenuta principalmente in formato digitale, ha superato le 637.000 adesioni, evidenziando un forte interesse pubblico sul tema.
I Quesiti sul Lavoro
Gli altri quattro quesiti referendari riguardano il mondo del lavoro e sono stati promossi dalla CGIL. Essi mirano a:
- Abrogare il contratto a tutele crescenti introdotto dal Jobs Act nel 2015.
- Eliminare il limite massimo all’indennità per licenziamento illegittimo nelle piccole imprese.
- Modificare le norme sui contratti a termine, rimuovendo alcune restrizioni sulla loro durata e rinnovo.
- Ripristinare la responsabilità solidale del committente negli appalti, estendendo la responsabilità per infortuni ai committenti.
La campagna referendaria ha raccolto oltre quattro milioni di firme, sottolineando l’ampio sostegno alle proposte.
Decisioni della Corte Costituzionale
Il 20 gennaio 2025, la Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibili tutti e cinque i quesiti referendari. Tuttavia, un sesto quesito riguardante l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata è stato dichiarato inammissibile.
Voto Fuori Sede e Election Day
Per facilitare la partecipazione, il governo ha approvato misure che consentono agli elettori fuori sede per motivi di studio, lavoro o cure di votare in un seggio diverso dal proprio comune di residenza. Inoltre, è stato deciso di accorpare i referendum con il secondo turno delle elezioni amministrative, fissando le votazioni per l’8 e il 9 giugno 2025.
Implicazioni e Dibattito Pubblico
Questi referendum rappresentano un momento cruciale per il dibattito su temi fondamentali come l’inclusione sociale e i diritti dei lavoratori. Le proposte di modifica alla legge sulla cittadinanza potrebbero facilitare l’integrazione di numerosi residenti stranieri, mentre le modifiche alle normative sul lavoro mirano a rafforzare le tutele per i lavoratori.
Il successo nella raccolta firme e l’ampio sostegno popolare evidenziano l’importanza di queste tematiche nell’agenda politica italiana. L’esito dei referendum avrà un impatto significativo sul futuro legislativo del paese, rendendo essenziale una partecipazione informata e consapevole da parte dell’elettorato.