Nettuno e Urano sono i pianeti meno conosciuti del
nostro Sistema Solare a causa della loro distanza
proibitiva e quindi i più trascurati.
Tuttavia è stato eseguito un nuovo esperimento, da
un team di scienziati internazionale, al fine di
poter spiegare il processo che porta alla “pioggia
di diamanti”.
Grazie alla tecnica chiamata scattering a raggi X
Thomson sono riusciti a dimostrare che l’alta
pressione all’interno di pianeti come Nettuno o
Urano dissolve gli idrocarburi nelle sue singole
parti e converte gli atomi di carbonio rilasciati
in diamanti.
La ricerca non era volta a dimostrare solamente
l’esistenza del fenomeno astronomico, ma anche la
possibilità di creare strutture in diamante che
potrebbero risultare utili in molti settori come
per esempio nella medicina.
“Quando ho visto i risultati di quest’ultimo
esperimento, è stato uno dei momenti migliori
della mia carriera”, ha detto Kraus, il professore
a capo del progetto scientifico.
