Dopo un anno intero di pandemia che ha messo in ginocchio l’Italia avendo effetti devastanti soprattutto sull’economia, vediamo già dall’alba del 2021 un’Italia che sta reagendo spinta da un grande desiderio di ripartenza e di rivincita e questo lo vediamo con gli innumerevoli successi che l’Italia sta ottenendo su ogni versante. Successi, vittorie che hanno commosso e stanno commuovendo, vittorie che hanno fatto e stanno facendo ritornare il paese a brillare di luce propria più di prima. A partire dalla vittoria dei Maneskin all’Eurovision alla clamorosa vittoria degli azzurri di Mancini agli Europei 2020 per arrivare a ciò che sta scaldando gli animi di questo paese e qui giungiamo alle Olimpiadi Tokyo 2020. In prima lista è opportuno citare la medaglia d’oro nei 100 metri piani di Marcel Jacobs, entrato nella storia per essere diventato il primo italiano ad arrivare in finale nella categoria: un traguardo storico. L’Italia recupera posizioni nella classifica aggiornata del medagliere olimpico a Tokyo 2020 e attualmente si trova al 9 posto del medagliere dopo l’oro della coppia formata da Ruggero Tita e Caterina Banti nella vela, che si aggiunge a quelli di Jacobs e Gianmarco Tamberi , di Vito dell’Aquila nel taekwondo e di Rodini e Cesarini nel doppio pesi leggeri di canottaggio. In totale le medaglie dell’Italia alle Olimpiadi sono ora 35. Mancano solo due giorni alla fine dei Giochi Olimpici e l’Italia ha già superato il numero di medaglie conquistate a Rio nel 2016. Nel medagliere storico, il record assoluto dell’Italia è quello di Roma 1960, quando gli Azzurri conquistarono ben 36 medaglie. Questa cifra potrebbe essere eguagliata, se non superata, alle Olimpiadi 2020. Per totale di allori è già la terza migliore Olimpiade della storia, alla pari con Atlanta 1996. A questo punto, a due giorni dal termine, l’obiettivo è stabilire il record assoluto di medaglie che venne ottenuto a Los Angeles 1932 e Roma 1960: 36. Manca dunque un solo podio per eguagliare il primato, due per superarlo. Probabilmente sarà fondamentale, se non decisiva, la giornata di domani.