Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, durante il suo intervento al vertice mondiale sulla salute (25 ottobre 2020) si esprime dicendo: “Non possiamo aspettare la fine della pandemia per riparare i danni e pensare al futuro. Porremo le basi per un’Unione europea della salute più forte, in cui 27 paesi possano lavorare insieme per individuare le minacce, prepararsi e avviare una risposta collettiva.”
La Commissione europea sta lavorando per creare un’Unione europea della salute solida, in cui tutti gli Stati membri si preparino alle crisi sanitarie e le affrontino insieme, le forniture mediche siano disponibili, innovative e a buon mercato, e i paesi lavorino insieme per migliorare la prevenzione, la terapia e la fase post-cure per malattie come il cancro. L’Unione europea della salute garantirà una maggiore protezione della salute dei cittadini, darà all’UE e agli Stati membri gli strumenti necessari per prevenire e affrontare meglio eventuali pandemie future e migliorerà la resilienza dei sistemi sanitari europei.
La pandemia ha messo in luce quanto sia importante il coordinamento tra i paesi europei per tutelare la salute delle persone, sia durante le crisi che in tempi normali, in cui è possibile occuparsi di questioni sanitarie ordinarie, investire in sistemi sanitari solidi e formare il personale sanitario. L’Unione europea della salute migliorerà la protezione, la prevenzione, la preparazione e la risposta nei confronti dei rischi per la salute umana a livello dell’UE.
Nella prima proposta relativa all’Unione europea della salute la Commissione si è concentrata sulle misure di preparazione e risposta alle crisi, tra le quali figurano: il rafforzamento del coordinamento a livello dell’UE in caso di minacce sanitarie transfrontaliere, la revisione dei mandati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e dell’Agenzia europea per i medicinali per migliorarne i servizi di sorveglianza, analisi scientifica e consulenza prima e durante le crisi, l’istituzione di una nuova agenzia dell’UE per la preparazione biomedica.
La strategia farmaceutica ha lo scopo di modernizzare il quadro normativo e sostenere la ricerca e le tecnologie in grado di raggiungere i pazienti. Poggia su quattro pilastri: rispondere a esigenze mediche non soddisfatte, sostenere un’industria farmaceutica europea competitiva e innovativa, aumentare la resilienza attraverso catene di approvvigionamento diversificate, la sostenibilità ambientale e la preparazione alle crisi, promuovere standard elevati per i medicinali a livello mondiale.
L’Unione della salute vanta tutti i presupposti per divenire un progetto buono e conveniente, con il quale l’Europa dimostra di aver imparato una dura la lezione.