Secondo un rapporto di Bain & Company, il mercato cinese del lusso è previsto in forte crescita nel 2024. Questo aumento è alimentato dalla ripresa post-pandemia e dall’aumento della spesa dei consumatori, soprattutto tra i giovani. Tra il 2017 e il 2021, infatti, il mercato del lusso si è espanso in modo esorbitante, per poi rallentare nel 2022, a causa del COVID-19. I consumatori cinesi continueranno a rappresentare una porzione significativa delle vendite globali di beni di lusso, rendendo la Cina un pilastro cruciale per i marchi del lusso globale.
La moda in Cina sta vivendo un’espansione rapida, trainata dalla Generazione Z e dalla digitalizzazione. I brand di fast fashion, come Zara, H&M e Uniqlo, stanno guadagnando popolarità, e la sostenibilità è diventata un fattore chiave. Le aziende di moda stanno adottando modelli di economia circolare per promuovere pratiche sostenibili e ridurre l’impatto ambientale.
La pandemia di COVID-19 ha comunque paradossalmente contribuito ad uno sviluppo del mercato: ha accelerato la crescita dell’e-commerce in Cina, con un significativo aumento delle vendite online. I brand di moda stanno ottimizzando i canali di vendita digitali e collaborando con piattaforme come Tmall e Alibaba per raggiungere un pubblico più ampio.
La sostenibilità è centrale per il futuro della moda in Cina. Il governo cinese sta promuovendo l’economia circolare e supportando iniziative per ridurre gli sprechi e creare un ciclo produttivo più sostenibile. Nuovi marchi cinesi, come NEEMIC e Fake Natoo, stanno emergendo con un forte focus sulla moda sostenibile: il primo si impegna a realizzare vestiti con materiali organici, eliminando tutti i prodotti artificiali dalla produzione agricola di fibre. Il secondo invece crea nuovi capi grazie al riciclo di abiti scartati e tessuti donati.
Il mercato cinese del lusso e della moda è in continua evoluzione, con un crescente interesse per la sostenibilità e l’innovazione digitale. La combinazione di una classe media in espansione, una giovane generazione di consumatori e il supporto del governo per pratiche sostenibili suggerisce un futuro promettente per il settore.