Sapete dire qual è l’opera più costosa dell’ultimo secolo? Di quale corrente artistica? Di quale artista? Picasso o Warhol? Qualcosa dice che potrebbe centrare Marilyn Monroe! A voi la scoperta leggendo questo articolo.
LA STORIA DELL’ARTISTA
Andy Warhol è il famoso artista che diede vita al quadro più costoso dell’ultimo secolo. Nasce a Pittsburgh, Stati Uniti d’America, da genitori slovacchi. Il cognome originale dell’artista era Warhola, decise di cambiare in Warhol per essere più americano. Durante la sua adolescenza, studiò grafica pubblicitaria. All’età di ventun anni, decise di trasferirsi definitivamente a New York City, dove diede inizio al suo talento.
La sua arte pop e colorata era in grado di dare vita a tutto ciò che creava. Difatti, lui rappresentò uno dei più grandi esponenti della Pop Art, corrente artistica nata a partire dagli anni ’50 che assecondava il consumismo.
Una frase dell’artista celebre che rispecchia la corrente di cui era uno dei più grandi esponenti è:
“La bellezza di questo Paese consiste nel fatto che l’America ha creato una tradizione per cui i consumatori ricchi comprano in sostanza le stesse cose dei poveri. Sediamo davanti al televisore e beviamo la Coca Cola, sapendo che il presidente beve Coca Cola. Liz Taylor beve Coca Cola: perciò pensiamo che anche noi possiamo bere Coca Cola”.
Warhol viene ricordato come l’artista eterno che sapeva dare vita a ogni opera che produceva, i suoi quadri si distinguevano per la loro fantasia e colori eccentrici. Decise di ricreare in quadri la pubblicità del film Niagara del 1953 che ritraeva Marilyn, intensificando i suoi lati del viso e utilizzando colori accesi che ritraevano la sex-symbol dell’epoca. Warhol voleva fare passare il messaggio che sotto quella figura c’era una donna vera, con una storia e passato da raccontare.
LA MUSA MARILYN MONROE
Marilyn Monroe è l’eterna ed indiscussa diva, una delle più famose attrici di tutti i tempi. Nasce a Los Angeles nel 1926 e la sua vita è sin dagli inizi frastagliata e segnata da traumi. La sua infanzia ed adolescenza, passate tra case affidatarie e orfanotrofi, hanno influito sulla sua voglia di migliorarsi e diventare qualcuno nel mondo dello spettacolo. La sua popolarità arriva con la sua partecipazione a diversi film come The Asphalt Jungle, una delle prime pellicole che le diede grande visibilità.
LA VENDITA DEL QUADRO DI MARILYN MONROE
La serigrafia venduta all’asta è stata quella che rispecchia Marilyn Monroe in blu salvia. Questa è stata realizzata nel 1964, insieme ad altre quattro serigrafie uguali di colore rosso, arancione, azzurro e turchese. Decise di portare a termine questi lavori in onore della morte dell’eterna diva nel 1962.
L’iconico quadro realizzato da Andy Warhol in onore a Marilyn Monroe è stato venduto per una cifra pari a 195 mila dollari da Christie’s a New York, durante la vendita dedicata alla “21st Century Evening Sale”.
Il suo valore era stato calcolato per un massimo di 200 mila dollari prima della vendita ufficiale e il risultato è arrivato davvero vicino, diventando il quadro che è stato pagato con il prezzo più alto nel ventesimo secolo.
Le offerte fatte per ottenere quest’opera si sono svolte in pochi minuti. A concludere l’acquisto è stato Larry Gagosian, famoso gallerista che non ha voluto rendere noto se abbia comprato l’opera per dei clienti o per interesse personale.
IL FILM DISCUSSO SU MARILYN
Il fascino dell’eterna Marylin Monroe non incanta solamente il mondo dell’arte ma anche del cinema fino al giorno d’oggi. Circa due anni fa, il regista australiano, Andrew Dominik, ha deciso di creare un film basato sul romanzo bestseller della vita di Marylin, Blonde, scritto da Joyce Carol Oates nel 2000. Questa pellicola, girata nel 2019, è prodotta dal colosso Netflix. La data ufficiale di uscita non è stata ancora decisa ma è molto probabile che sia l’autunno 2022, così da accompagnare uno dei più grandi festival del cinema del mondo, il Venice Film Festival Awards che quest’anno si terrà il 10 settembre. L’attrice protagonista è Ana Demas, di origini cubane, scelta per personificare l’icona del cinema.
Lo spunto dalla quale è nata l’idea di creare questo film è stato quella di raccontare minuziosamente un dramma infantile e le decisioni che ne hanno ricavato nella vita adulta. I messaggi all’interno del film possono essere forti e a volte espliciti, per questo motivo il regista e il team hanno deciso di renderlo vietato ai minori di 17 anni. Sicuramente, l’impatto da parte del pubblico sarà forte e il giudizio potrà essere positivo come negativo. Lo stesso regista dice a sue parole “il film che offenderà tutti”. Senza neanche essere uscito nelle sale, il clamore e successo del film è alle porte, manca unicamente aspettare l’uscita del film per poter decidere che opinione darne!
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