Gli archeologi hanno recentemente scoperto una tomba, risalente a oltre 1.600 anni fa, con all’interno due amanti che si abbracciano. La tomba è stata trovata nella città di Datong, città ubicata nella Cina settentrionale.
La tomba ospitava due corpi, sepolti entrambi in una singola bara. I due corpi probabilmente appartenevano a due sposi. A dimostrare questa affermazione c’è un anello trovato sull’anulare sinistro della donna.
Lo studio, pubblicato sull’International Journal of Osteoarchaelogy, sostiene che chi ha disposto i corpi all’interno della sepoltura è stato molto attento a replicare la posizione di uno stretto abbraccio. Il maschio aveva le braccia avvolte intorno alla vita della sua amante, mentre la donna era rannicchiata contro il petto dell’uomo, con la testa sulla sua spalla.
Secondo la squadra di ricerca, anche se in precedenza sono state scoperte diverse tombe di coppie abbracciate risalenti alla dinastia Wei del Nord, un ritrovamento archeologico così ben conservato è abbastanza raro.
Sulla base di alcune analisi scheletriche condotte da alcuni ricercatori, si ipotizza che i due amanti potrebbero essersi tolti la vita. A sostegno di questa supposizione ci sarebbe la frattura infetta sul braccio destro dell’uomo non guarita. Al contrario, le ossa della donna sembrano essere sane. Secondo numerosi studiosi la donna potrebbe aver scelto di rinunciare alla propria vita pur di essere sepolta insieme al proprio amato, proprio a testimonianza del forte e intenso legame che legava i due sposi.
Le tombe costituiscono un fondamentale elemento per l’interpretazione delle percezioni sociali della vita e della morte e anche per comprendere l’atteggiamento di quella particolare dinastia verso l’amore.