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Indipendenza: perché rifletterci oggi?

Il 4 luglio è la festa dell’Indipendenza per gli Stati Uniti, tra parate, concerti, fuochi d’artificio, si festeggia una conquista importante, quella dell’autonomia dall’Inghilterra. Se cercassimo la definizione di questo concetto sul dizionario troveremmo una spiegazione molto semplice:

Condizione di libertà di agire e scegliere senza essere dipendenti da pressioni od obblighi esterni.

Eppure negli anni si è dovuto molto spesso lottare per poter ottenere quello status di libertà, anche da forme di tirannia nel proprio paese. L’esempio più celebre è forse quello della grande Rivoluzione francese. Una dura battaglia combattuta con le armi e con l’intelletto, che ci ha regalato una preziosa eredità come la Dichiarazione dei diritti fondamentali dell’uomo.

Cronologia dell’indipendenza

Quando si parla di grandi guerre e trattati d’indipendenza si pensa subito al vecchio continente europeo. Tuttavia il primo stato nella storia a ottenere ufficialmente tale riconoscimento è stato il Nepal, il 21 dicembre 1768. Questa data coincide sia con l’unificazione tra gli stati medievali a opera di Prithvi Narayan Shah, sia con l’autonomia del nuovo stato da influenze degli stati vicini.

Al secondo posto della classifica: gli Stati Uniti. Dopo un lungo conflitto con la madrepatria Inghilterra, firmano finalmente la loro dichiarazione d’Indipendenza il 4 luglio 1776 mettendo definitivamente fine a ogni legame istituzionale con paesi esterni.

L’ultimo posto spetta a…

L’ultimo posto in ordine cronologico spetta invece alle Barbados, dopo una lunga sottomissione all’Inghilterra cominciata nel 1627. L’isola ha finalmente abbandonato la monarchia parlamentare il 31 ottobre 2021. Con un evento inaudito, in presenza del Principe Carlo, la neo repubblica ha scelto come primo presidente l’ex governatrice Sandra Mason, impegnandosi a rispettare il legame di amicizia e alleanza del Commonwealth.

Oggi si parla d’indipendenza quasi in modo nostalgico, con un uno sguardo verso gli eventi del passato solamente durante le giornate di festa nazionale. Tuttavia proprio come ci insegna il caso delle Barbados, la libertà è ancora un argomento fortemente attuale che non bisogna mai dare per scontato.