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Il caffè sospeso: una traduzione di CLECIT

Il 7 ottobre 2010 la casa editrice Mondadori pubblicava il libro Il caffè sospeso. Saggezza quotidiana in piccoli sorsi di Luciano De Crescenzo (Napoli, 1928-2019). Undici anni dopo, nel novembre 2021, viene pubblicata la versione cinese, “待用咖啡 (dai yong kafei)”.

La traduzione nasce da una collaborazione dell’importantissima casa editrice China Modern Publishing House (Xiandai chu ban she 现代出版社) e il Centro di Scambio Linguistico e Culturale (CLECIT). La fondatrice del Centro, Yu Chen commenta a riguardo:

«È stato un grande onore che la più rinomata casa editrice cinese abbia scelto CLECIT tra le tante proposte di collaborazione ricevute: sono rimasti ampiamente soddisfatti del risultato, e noi altrettanto.»

Yu Chen 陈妤, fondatrice del Centro di Scambio Linguistico e Culturale (CLECIT)

L’autore

Luciano De Crescenzo ha passato la sua infanzia tra le stradine del borgo Santa Lucia e la ditta di guanti del padre in Via Mille. È in questi luoghi d’infanzia che ha imparato a guardarsi intorno e a cogliere ogni piccolo dettaglio.

Dopo aver conseguito la maturità classica, Luciano De Crescenzo si laurea in ingegneria idraulica col massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Nel 1961 si trasferisce a Milano dove viene assunto all’IBM. In questo ambiente egli capisce la sua vera vocazione, ovvero la scrittura. Così, dopo più di diciotto anni, lascerà l’azienda per dedicarvisi a tempo pieno.

Durante la sua vita, si interessa molto alla filosofia greca, che sarà protagonista di suoi numerosi saggi. Nonostante l’argomento complesso, i suoi saggi sono in grado di far capire l’incomprensibile. Egli riuscì nell’impressa di fare conoscere il pensiero dei più grandi filosofi a gente che non vi si sarebbe mai avvicinata. Tanta fu la sua dedizione nella divulgazione della filosofia greca che, nel 1994 la città di Atene gli conferì la cittadinanza onoraria.

La sua prima opera, Così parlò Bellavista (1977), vendette oltre 600 000 copie e fu tradotta anche in giapponese, diventando un vero e proprio caso letterario. Col passare degli anni, Luciano De Crescenzo si è affermato come un autore di successo internazionale. Con un totale di cinquanta libri pubblicati, diciotto milioni di copie vendute nel mondo, di cui quasi la metà in Italia, le sue opere sono state tradotte in diciannove lingue e diffuse in venticinque paesi. Tra questi una lunga serie di romanzi e qualche opera di saggistica, tra cui proprio Il Caffè sospeso (2008).

Il libro

«Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo…»

Luciano De Crescenzo, Il caffè sospeso

Quest’opera è una raccolta di riflessioni, aneddoti, parabole e altri pezzetti di vita di tutti i giorni apparsi su quotidiani e riviste dal 1977 al 2007. L’autore costruisce una serie di ragionamenti degni dei più antichi filosofi greci, ma riesce nell’impresa di renderli accessibili a chiunque. D‘altronde, Luciano De Crescenzo è un maestro indiscutibile nel mostrarci la filosofia anche nei posti in cui non avevamo mai pensato che fosse.

«Saggezza quotidiana? Filosofia popolare? Non sono sicura di cosa sia, so solo che quando Luciano De Crescenzo mi spiega la vita, tutto mi appare più semplice, più chiaro e riesco a sorridere anche delle grandi contraddizioni del mondo moderno.»

Valeria Rago, su Q Libri network (25 settembre 2011)