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Gaokao – L’esame di ammissione più temuto al mondo

Ogni anno, milioni di studenti in Cina si preparano per il “Gaokao”, l’esame di ammissione all’università ritenuto tra i più difficili e stressanti al mondo.

Questo test serve per determinare il futuro accademico e professionale di molti giovani cinesi ed è la base di un sistema educativo altamente competitivo, che alimenta grandi pressioni su studenti, famiglie e insegnanti.

Il Gaokao viene ufficialmente chiamato “Esame Nazionale d’Ammissione dell’Istruzione Superiore”. Si tratta di un test standardizzato che dura fino a 9 ore e si svolge in due o tre giorni, generalmente nel mese di giugno.

L’esame copre materie fondamentali come il cinese, la matematica e l’inglese, con l’aggiunta di una materia opzionale a scelta tra scienze naturale o scienze umanistiche.

Il punteggio ottenuto è l’unico fattore determinante per l’ammissione alle università cinesi. Le migliori università del Paese, come l’Università di Pechino e l’Università di Tsinghua, accettano solamente i candidati con i voti più alti, generando una feroce competizione tra gli studenti.

La preparazione al Gaokao inizia molto prima del giorno dell’esame e in molti casi i ragazzi si ritrovano a dover affrontare ritmi di studio intensi già dalle scuole medie.

Il supporto familiare è spesso fondamentale, con genitori disposti a investire grandi risorse economiche in corsi di preparazione o tutor privati. Tuttavia, l’ansia da prestazione e le aspettative sociale, possono avere un impatto devastante sulla salute mentale degli studenti, molti dei quali soffrono di stress e depressione.

Gli esperti hanno opinioni contrastanti riguardo al Gaokao. Alcuni studiosi lo vedono come un sistema meritocratico: in un paese di 1,4 miliardi di persone, un esame così uniforme, offre una piattaforma equa per l’accesso all’università. L’esame permette a studenti provenienti da contesti meno privilegiati, di competere per un posto nelle migliori università, per una maggiore mobilità sociale.

I sostenitori del sistema ritengono che preparare gli studenti ad affrontare una sfida così grande li formi a sviluppare una forte capacità di resistenza allo stress, qualità ritenuta essenziale per affrontare il mercato del lavoro globale.

Dall’altra parte, molti psicologi ed esperti di istruzione, criticano il Gaokao per le enormi pressioni che esercita sugli studenti. Secondo un rapporto del China Youth Daily, quasi il 60% degli studenti cinesi sperimenta un forte stress psicologico durante la preparazione all’esame.

In viene sottolineato che il Gaokao favorisce un apprendimento basato principalmente sulla memorizzazione e sulla ripetizione, piuttosto che sul pensiero critico o creativo.

Molti esperti stanno proponendo riforme, per rendere il sistema di ammissione in Cina più flessibile. Alcuni suggeriscono di integrarlo con altre forme di valutazione, come colloqui, prove pratiche e valutazioni delle attività extracurricolari.

Gli psicologi richiedono anche un maggiore supporto psicologico per gli studenti, in modo da aiutarli a gestire l’ansia.

Questo esame rimane un argomento di grande dibattito tra gli esperti e mentre il governo cinese esplora possibilità di riforma, resta da vedere come il sistema educativo del Paese evolverà per affrontare le sfide di un mondo sempre più globalizzato e in cambiamento.

Ma come vedono il Gaokao gli italiani?

Attraverso una prospettiva esterna, lo vedono spesso con stupore, come simbolo di disciplina e impegno, qualità che suscitano ammirazione. Il fatto che milioni di studenti cinesi siano disposti a dedicare anni della loro vita a uno studio così intenso, viene visto come segno di dedizione e serietà, che raramente osserviamo nel sistema scolastico italiano.

Ci sono però anche studenti preoccupati per il livello di pressione psicologica da affrontare. L’esame di maturità italiano è importante, ma è considerato meno stressante e più equilibrato rispetto al Gaokao.

In conclusione, molti italiani, anche se riconoscono i benefici di un sistema che premia il duro lavoro, si chiedono se tale livello di competizione e pressione sia davvero sostenibile e auspicabile.