Martedì 15 giugno, durante la conferenza stampa che ha preceduto la partita degli Europei di calcio Portogallo-Ungheria, il mondo intero ha assistito al fenomeno sociale che ha avuto come protagonista Cristiano Ronaldo, 36 anni, attuale attaccante della Juventus Football Club e della nazionale del Portogallo.
L’attaccante portoghese difatti ha spostato due bottiglie di Coca-Cola, uno degli sponsor ufficiali del campionato europeo, poste al centro del tavolo in una posizione strategica accompagnato da un “Bevete acqua!” che ha avuto un’eco non di certo trascurabile al punto da far perdere al colosso di Atlanta 1.6 punti in borsa, equivalenti ad una perdita di circa 4 miliardi di euro.
Come ha reagito la più importante azienda di bevande al mondo?
Duro colpo per il marketing aziendale. Infatti, dopo questa azione salutista la Coca Cola, come prevedibile, non le manda a dire: ora l’attaccante più famoso al mondo rischia un’azione legale per danno d’immagine, da un lato per la mancata esposizione del brand come puntualizzato sul contratto, e dall’altro per il messaggio di distanza dalle bevande gassate in virtù di una vita più salutare proposto da un atleta che ha la stessa visibilità mondiale del marchio di bevande ma, allo stesso tempo, una credibiltà ed una mediaticità senza limiti.