Enormi discariche a cielo aperto ospitano i nostri E-waste. Il tutto, in maniera illegale. È questa la situazione in cui si ritrovano alcune città del continente africano, in particolare nello stato del Ghana.
MONTAGNE DI SPAZZATURA
Ogni anno circa 45 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici dichiarati come “prodotti di consumo di seconda mano” si accumulano nella laguna di Korne, un chilometro a sud da Agbogbloshie. Tale cifra raddoppierà sicuramente entro il 2050.
Solo il 20% dei rifiuti elettronici viene riciclato in modo appropriato, il resto “finisce in discarica o viene smaltito da lavoratori in cattive condizioni”, ha dichiarato l’ONU.
Questo problema potrebbe trasformarsi in una vera e propria crisi globale che colpirà in gran parte le aree urbane, se non affrontato.
LE CONDIZIONI DI SALUTE
Migliaia di persone vivono e lavorano “nell’area più tossica del continente africano”. La loro principale attività consiste nel frugare a mani nude tra i rifiuti in cerca di cavi, fili usati e metalli di scarto. In seguito utilizzano metodi primitivi come la triturazione meccanica e la combustione per rimuovere l’isolamento plastico dai cavi di rame.
Questa attività aumenta il rilascio di sostanze nocive come diossine, clorurate e piombo. Per questo, tra i disturbi più comuni dei lavoratori ci sono: ustioni, problemi alla schiena e respiratori, ferite infette, nausee e mal di testa.
Non solo la salute umana, ma anche la catena alimentare è messa a rischio dall’esposizione a queste sostanze. L’area di Agbogbloshie ospita uno dei più grandi mercati alimentari di Accra, eppure il bestiame pascola liberamente nella discarica.
Le verifiche dei ricercatori delle Università delle Nazioni Unite denunciano i danni ai lavoratori e ai bambini e mostrano i legami tra molte forme di cancro e le esposizioni tossiche. Le sostanze spesso attaccano l’apparato riproduttivo e originano seconde generazioni con problemi al sistema nervoso e allo sviluppo cerebrale.
UNA SOLUZIONE
L’attuale modalità di riciclaggio e smantellamento che avviene ad Agbogbloshie deve essere sostituita da centri di raccolta e riciclaggio ufficiali.
Attualmente nel paese sono disponibili attrezzature per lavorare i cavi . Si prevede che i lavoratori abbracceranno l’uso di queste macchine. Questa nuova tecnologia aiuterà a prevenire la combustione dei rifiuti elettronici e sarà replicata in altri centri di rifiuti più piccoli nel paese.