Oggi, osservando dalla nostra prospettiva, la tecnologia cinese appare sorprendente. Ma come è nato e cresciuto l’impero tecnologico della Cina? Questo è il tema che il giornalista Simone Pieranni esplora nel suo libro “Tecnocina. Storia della tecnologia cinese dal 1949 a oggi” (uscito nell’ottobre 2023, con un’illustrazione di copertina di Lucrezia Viperina). L’autore sottolinea nella postfazione che “Tecnocina” non è tanto un manuale, quanto una coinvolgente esplorazione di personaggi e eventi del panorama tecnologico cinese, spesso poco conosciuti in Occidente.
Simone Pieranni ha vissuto in Cina dal 2006 al 2014, ha fondato l’agenzia editoriale China Files e attualmente cura diversi podcast per Chora Media, tra cui “Altri orienti”.
Nel suo libro, racconta storie che spesso vedono come protagoniste le donne, come la pioniera dell’informatica cinese Xia Peisu, che nel 1960, insieme al suo team, ha sviluppato il Modello 107, il primo computer progettato e realizzato interamente in Cina. O come Zhu Lilan, che ha studiato in Unione Sovietica e si è laureata a Odessa (oggi in Ucraina), e che nel 1998 è stata nominata a capo del neonato Ministero della Scienza e della Tecnologia.
Possiamo ricordare alcuni dei traguardi che la Cina ha raggiunto, come nel 1983, quando il paese presentò Yanhe1, il primo di una serie di supercomputer capaci di effettuare 100 milioni di operazioni al secondo.
Tra il 1998 e il 2008, la Cina vide la proliferazione di parchi scientifici e tecnologici che ospitavano oltre 50.000 imprese e impiegavano più di 7 milioni di persone. Intanto, i successi cinesi in ambito tecnologico e scientifico non si fermano: è del 2013 Tiane-2, il supercomputer più veloce del mondo, sorpassato nel 2016 dal Sunway TaihuLight.
E proprio enfatizzando questa intensa e talvolta audace spinta verso il futuro, Simone Pieranni conclude “Tecnocina“. Richiamandosi alle parole del leader attuale Xi Jinping, che ha parlato di un “sogno eterno”, Pieranni si chiede se, dopo aver conquistato lo spazio, la Cina non stia ora puntando a controllare anche il tempo.
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