Così come in Italia si hanno le proprie tradizioni culinarie da consumare l’ultimo giorno dell’anno, anche in Cina ci sono alcuni alimenti che rappresentano un portafortuna per terminare l’anno.
Uno tra questi è il pesce, individuato come simbolo di prosperità. Curiosa la sua omofonia con il termine “surplus” che i cinesi associano spesso ad un surplus di soldi e ricchezze alla fine dell’anno, perché questo significa che sono riusciti a risparmiare e l’anno seguente potranno averne di più.
Scopriamo le modalità in cui questo alimento viene consumato durante il Capodanno: il pesce deve essere l’ultimo piatto rimasto in tavola durante la vigilia assieme a qualche contorno. Questa è una usanza comune soprattutto al Nord del fiume Yangtze, mentre in altre zone è tradizione conservarne solo la testa e la coda, che saranno mangiate successivamente a inizio dell’anno nuovo. Il significato è lo stesso: la speranza di poter accumulare più soldi e più beni alla fine dell’anno seguente.
Anche la posizione del pesce all’interno del piatto svolge un ruolo essenziale:
- La testa deve essere rivolta in direzione degli anziani o dell’ospite d’onore in segno di rispetto.
- La persona verso cui è rivolta la testa del pesce sarà la prima a cominciare a mangiarlo, solo allora anche gli altri potranno seguire.
- Il pesce non deve essere spostato. Le due persone verso cui sono rivolte la testa e la coda devono bere assieme, anche questa tradizione è un augurio di buona fortuna.
Queste usanze sono rispettate in un’atmosfera festosa e vivace, la tavola tradizionale del Capodanno cinese è animata dal suono delle risate delle battute di spirito.
