Cenni storici sul ping pong
Il ping pong è nato per la prima volta in Inghilterra alla fine dell’800. Discende dal gioco del tennis e divenne popolare a cavallo del secolo col nome di tennis da tavolo. Nel 1900 fu registrato con il nome di ping–pong dalla ditta J. Jacques & Son e divenne di gran moda.
Il campione cinese Zhuang Zedong
Il campione di ping pong, Zhuang Zedong è nato a Yangzhou il 25 Agosto del 1940 ed è stato uno dei più importanti giocatori di table tennis della storia.
La sua carriera si sviluppa durante un periodo delicato per la diplomazia tra U.S.A. e Cina.
Infatti, a seguito dei conflitti in Vietnam e Corea, i rapporti tra le due potenze si collocano su fazioni opposte.
Nonostante ciò l’incontro di elite tra Zedong ed il campione americano under-20 Glen Cowan iniziò a sciogliere il ghiaccio. L’occasione era il trentunesimo campionato mondiale di ping pong a Nagoya, Giappone nel 1971. L’incontro rappresentava il primo movimento verso il dialogo dal 1949. Zedong già da adolescente ha una forte passione per lo sport. Inoltre, a soli vent’anni, vince il ventiseiesimo campionato mondiale di ping pong. Riesce inoltre a vincerne altri due negli anni seguenti. L’atleta è oggi considerato uno tra i più importanti giocatori del ventesimo secolo.
La tecnica del ping pong
La sua tecnica negli anni è stata influenzata dal campione mondiale Wang Chuanyao. Zedong apporta poi alcuni miglioramenti decisivi. Il contrattacco in rovescio degli altri giocatori era solitamente un punto debole. La tecnica di Zedong però consisteva in rovesci brevi e veloci ed una distanza dal tavolo di 60-90 cm.
Zedong è un giocatore che impugna la racchetta in presa Penhold.
Infatti nel ping pong possiamo distinguere infatti alcune impugnature diverse:
Le prese nel ping pong
Penhold: lo stile del campione cinese, nel quale si tiene la racchetta al contrario ha il vantaggio di facilitare il dritto ma il rovescio ne risulta penalizzato
Shakehand: la presa tradizionale, simile a quella dei tennisti con l’aggiunta che l’indice della mano scorre fino a toccare la pala perpendicolarmente.
V shape e Semiller: la prima prende il nome dalla forma delle mani attorno alla racchetta, ma necessita di una pala modificata e garantisce molta mobilità soprattutto in rotazione ed una leva aumentata. La seconda deriva il nome dal campione americano Dan Semiller ed è quasi identica a quella del tennis garantendo scatto notevole nei colpi di dritto.
Curiosità
Altre differenze con Wang erano le dimensioni. Wang era più alto ed aveva le braccia più lunghe che gli consentivano di assestare colpi più veloci e potenti. Pertanto Zedong doveva trovare il modo di ottimizzare i suoi colpi. La soluzione? La tecnica “One inch punch“, presa in prestito dal Wing Chun di Bruce lee gli sarebbe servita per assestare colpi efficaci usando un’improvvisa esplosione di potenza in uno spazio ridotto.
Il ping pong nella diplomazia internazionale
Tra gli anni sessanta e settanta il ping pong crebbe in popolarità e divenne anche un simbolo di inclusione fra le due nazioni, portando anche una delegazione del team di fronte al presidente Nixon. Ciò contribuì a normalizzare le relazioni tra le due nazioni e venne in seguito chiamata Ping Pong Diplomacy.
Zedong fu talmente celebra al punto che circa 300.000 fans renderanno omaggio al suo funerale, avvenuto all’età di 72 anni in un ospedale di Pechino.