Da lunedì l’Italia è quasi interamente in zona bianca. Difatti, sono 40 milioni gli italiani a respirare quella libertà tanto attesa da mesi ormai. Di pari passo alle riaperture ci sono i vaccini che stanno procedendo a ritmi elevati.
Dal fronte AstraZeneca però, il CTS ha affermato un cambio di direzione: verrà somministrato agli over 60. Tuttavia sono 900 mila gli italiani al di sotto di questa età che hanno già ricevuto la prima dose AstraZeneca, in attesa di conoscere in via definitiva quale sarà il vaccino che dovranno ricevere al secondo richiamo. A tal proposito la circolare, firmata dal direttore della Prevenzione del ministero Gianni Rezza, afferma che il ciclo deve essere completato con una dose di vaccino a MRNA, da essere somministrato ad una distanza di 8-12 settimane dalla prima dose. Il richiamo a cui quasi un milione di italiani dovrà fare ricorso sarà dunque con Pfizer o Moderna. Anche il vaccino Johnson & Johnson, monodose, viene raccomandato per soggetti di età superiore ai 60 anni.
Le regole non sono uguali per tutti i Paesi. Come l’Italia, anche la Germania, la Spagna e il Portogallo raccomandano la somministrazione per gli over 60. Il Regno Unito, invece, lo consiglia per tutti gli over 30, mentre a Malta è somministrabile dai 18 ai 70 anni. Nessuna autorizzazione all’uso negli Stati Uniti, mentre in Canada la somministrazione per gli under 55 è stata sospesa.