Nel comune lombardo di Luino, per la prima volta è stato assegnato il “Premio Chiara alla Carriera” ad un lustre architetto, Mario Botta. Il premio è stato consegnato proprio nella città natale dello scrittore, Luino, terra di grandi artisti e illustri personalità.
“A un grande architetto, per la sua opera costruita, il cui linguaggio, così radicato nel territorio lombardo-ticinese, ha saputo parlare al mondo intero”. Questa la motivazione che è stata data per giustificare l’assegnazione del Premio all’architetto Botta.
Botta non ha esitato ad accettare appena ha ricevuto la comunicazione in merito la premiazione. Secondo l’architetto ticinese, l’opera architettonica ha il grande potere di rappresentare la realtà e il territorio.
Domenica 10 ottobre, al Cinema Sociale del Borgo Lacustre, è avvenuta la premiazione. In questa serata vi è stato anche un importante e interessante confronto tra Mario Botta e Pierluigi Panza, giornalista del Corriere della Sera.
“L’architettura è trasformare la natura in cultura” afferma con entusiasmo e orgoglio Botta.
A consegnare il Premio è stato proprio il Sindaco di Luino, Enrico Bianchi. Con lui erano presenti sul palco l’assessore alla cultura di Luino e ovviamente anche la conduttrice della serata, Claudia Donadoni e la moglie dell’architetto.
A chiudere la serata è stata proprio lei, la moglie dell’artista lombardo, che con la sua simpatica affermazione è riuscita a strappare un sorriso a tutti i presenti al grande evento: “Mia mamma mi ha sempre detto che stare con un’artista era difficile. E’ vero.” E’ in questo modo che si è conclusa la serata che ha visto trionfare per la prima volta un architetto che si è aggiudicato il “Premio Chiara alla Carriera”.