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Direttive Italiane

DIRETTIVE ITALIANE

Molteplici sono i provvedimenti normativi per favorire gli investimenti esteri in Italia:

  •  Il Comitato Attrazione Investimenti Esteri (CAIE) è stato istituito con Decreto Legge n.133 del 2014 (c.d. Decreto Sblocca Italia)
    https://www.altalex.com/documents/leggi/2014/11/14/sblocca-italia-il-testo-coordinato-del-decreto-legge-in-gazzetta
    Presso il Ministero dello sviluppo economico, è istituito un Comitato con il compito di coordinamento dell’attività in materia di attrazione degli investimenti esteri, nonché di favorire, ove necessario, la sinergia tra le diverse amministrazioni centrali e locali. Il Comitato è composto da un rappresentante del Ministero dello sviluppo economico, che lo presiede, da un rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze, da un rappresentante del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, da un rappresentante dl Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e da un rappresentante della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Il Comitato può essere integrato con i rappresentanti delle amministrazioni centrali e territoriali di volta in volta coinvolte nel progetto d’investimento. Ai componenti del Comitato non sono corrisposti gettoni, compensi, rimborsi di spese o altri emolumenti comunque denominati. Al funzionamento del Comitato di cui al presente comma si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
  • Per favorire l’attrazione in Italia di significativi investimenti, la Legge n. 232/2016 (c.d. legge di Bilancio per il 2017) ha previsto l’introduzione di agevolazioni nella trattazione delle domande di visto d’ingresso.
    https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/12/21/16G00242/sg
    Al fine di favorire l’ingresso di  significativi  investimenti in Italia, anche preordinati ad accrescere i  livelli  occupazionali, con decreto del Ministro degli affari  esteri  e  della  cooperazione internazionale,  di  concerto  con  il  Ministro  dell’interno,  sono individuate forme di agevolazione nella trattazione delle domande  di visto di ingresso e  di  permesso  di  soggiorno  applicabili  a  chi trasferisce  la  propria  residenza  fiscale in Italia ai sensi dell’articolo 24-bis del testo unico delle imposte  sui  redditi,  di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre  1986,  n.917, introdotto dal comma 152 del presente articolo. Con  decreto  del  Ministro  degli  affari  esteri  e   della cooperazione   internazionale,   di   concerto   con   il    Ministro dell’interno, sono individuate, nel rispetto della normativa  vigente nazionale ed europea, forme di agevolazione nella  trattazione  delle domande di visto di ingresso e di permesso di soggiorno connesse  con start-up innovative, con  iniziative  d’investimento,  di  formazione avanzata, di  ricerca  o  di  mecenatismo,  da  realizzare  anche  in partenariato con  imprese,  Università,  enti  di  ricerca  e  altri soggetti pubblici o privati italiani.
  • Dal punto di vista regionale, il provvedimento più significativo è quello della Regione Marche:
    DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE della Regione Marche numero 749 del 18/07/2016.
    http://www.regione.marche.it/Portals/0/Attivita_Produttive/internazionalizzazione/DGR0749_16Attrazione%20Investimenti.pdf?ver=2019-04-29-144931-490
    Il MiSE, l’ICE e la Regione Marche intendono collaborare al fine di:
        1. Avviare un confronto strutturato tra le parti per favorire l’attuazione di strategie e strumenti a supporto dell’attrazione ed accompagnamento di investimenti esteri Il Ministero per lo sviluppo economico SI Impegna, oltre alle auspicabili interazioni funzionali a progetti di investimento estero nelle Marche, ad invitare i referenti della Regione Marche presso il Comitato interrninisteriale di coordinamento dell’attività in materia di attrazione degli investimenti esteri, in occasione di riunioni nel corso delle quali siano trattati temi di interesse per il territorio della Regione Marche, per opportuni 4 confronti su strategie, iniziative e strumenti da raccordare o con ricadute a livello regionale, tenuto conto che il Comitato ha il compito di coordinare tale attività nonché di favorire, ove necessario, la sinergia tra le diverse amministrazioni centrali e locali; al riguardo si evidenza che ICE rappresenta l’interfaccia nazionale di riferimento per la Regione Marche in materia di attrazione investimenti esteri. La Regione Marche si impegna a mettere a disposizione la propria esperienza, le competenze maturate, gli strumenti adottati, al fine di consentire anche l’eventuale sperimentazione di innovazioni previste dalle linee guida per l’attrazione di investimenti esteri.
        2. Fornire assistenza agli investitori stranieri già presenti sul territorio della Regione Marche e alle imprese italiane che offrono opportunità di investimento nelle Marche. L’ICE e la Regione Marche si impegnano a scambiarsi informazioni sulle attività svolte e su quelle che intendono realizzare a favore degli investitori esteri già presenti nel territorio della regione Marche, oltre a concordare la metodologia per la condivisione tramite una piattaforma comune CRM di tali informazioni e di quelle relative a future richieste di investitori esteri che vogliano localizzarsi e/o acquisire una impresa nelle Marche ovvero di imprese marchigiane che cercano un investitore estero.
        3. Condividere un sistema informativo sulle normative, gli incentivi nazionali e locali, il funzionamento di strumenti a supporto degli investimenti esteri L’ICE Agenzia e la Regione Marche si impegnano a scambiarsi ogni utile informazione di interesse dei potenziali investitori stranieri sull’ambiente degli investimenti, sulle normative locali e sulle regolamentazioni locali, sugli incentivi nazionali e regionali e a tenersi aggiornati su tutte le novità in merito, ivi compreso criticità e buone pratiche riscontrate nel funzionamento di strumenti a supporto di investimenti esteri (es. ostacoli burocratici o di coordinamento tra enti, efficacia di forme e strumenti promozionali, nonché dei protocolli di insediamento in fieri o in progetto presso la regione Marche).
        4. Svolgere attività promozionale congiunta per favorire gli investimenti diretti esteri nelle Marche Sulla base delle linee guida del Ministero dello Sviluppo Economico, ICE-Agenzia e Regione Marche si impegnano a coordinarsi nella scelta dei settori e dei paesi prioritari di intervento e provvederanno a delineare una strategia promozionale concordata per l’attrazione degli investimenti esteri, tenendo conto del posizionamento competitivo della regione, del sistema della ricerca e di quello produttivo locale, della smart specialisation strategy.